ilVicinato@ - Fonte
notizia tenews.it - «Un sodalizio criminale, il cui soggetto di spicco era un noto
imprenditore di Piombino operante nel settore della compravendita di prodotti
ittici, aveva programmato di incendiare un capannone di rimessaggio barche di
Marina di Campo. Un manufatto riconducibile ai gestori del ristorante "Il
Capriccio", ma la Guardia di Finanza è intervenuta in tempo, impedendo il crimine. Lo scopo del sodalizio era quello di riscuotere un presunto credito pregresso di oltre 60mila euro. Grazie alle indagini è emerso
anche che non c'era solo
l'intimidazione (minaccia d'incendio), ma gli estorsori miravano all'indennizzo che sarebbe derivato dalla polizza antincendio
del capannone. È stata questa la rivelazione, fatta per caso, durante altre indagini svolte tramite le intercettazioni telefoniche. Lo ha reso noto il
Colonnello Adriano D'Elia, della Guardia di Finanza di Firenze, trasmessa da Teleelba».