ilVicinato@ - «I militari del Comando provinciale
della Guardia di Finanza di Firenze hanno dato esecuzione, questa mattina, a un’ordinanza
restrittiva della libertà personale. Il provvedimento cautelare riguarda cinque
persone, tutte italiane, di cui due destinatari di misure cautelari restrittive
della libertà personale in carcere (B.R. e L.G.) e tre ai domiciliari (U.M., L.R.
e M.Z.), indagate a vario titolo per l’ipotesi di reato di concorso in tentata
estorsione. Le indagini svolte dalla Fiamme Gialle hanno permesso di
individuare un sodalizio criminale il cui soggetto di spicco era un noto
imprenditore di Piombino, operante nel settore della compravendita di prodotti
ittici, intenzionato a compiere un atto di natura incendiaria nei confronti di
una imprenditrice che gestisce all’Isola d’Elba uno stabilimento balneare, al
fine di intimorirla e riuscire a riscuotere un presunto credito di oltre 60.000,00
euro. L’imprenditore, unitamente ai tre “soci in affari”, si era rivolto a un
noto pregiudicato di origini siciliane (L.G. residente da anni in Francia), che
dietro il compenso di 5.000,00 euro, avrebbe dovuto provvedere a incendiare un
capannone adibito a rimessaggio di barche».