ilVicinato@ - Walter
Veltroni suona la sveglia al Partito democratico e fa con un'intervista su
Repubblica: «A Renzi ho sempre riconosciuto che la sua ispirazione di fondo
somigliava a quella del Lingotto. Ma ora, e gliel'ho detto con sincerità,
faccia a faccia, gli consiglio di cambiare passo, serve una nuova stagione. Milioni di cittadini non sono andati a votare, e tra
questi una grande parte di elettori di centrosinistra. Parte degli astenuti
sono ragazzi che pensano la politica come orrore o strumento inutile. Si è
rotto qualcosa tra la democrazia e i giovani. Dissi allora (alla nascita del
Pd, ndr) che la priorità per la sinistra moderna era la lotta alla precarietà.
Lo penso ancora (…) L'idea che entusiasmò tanti giovani stava nella costruzione
di un soggetto che non voleva essere né l'ampliamento dei Ds, come qualcuno ha
preteso poi di fare, né la prosecuzione della Margherita, come invece sembra
essere oggi. Al Lingotto (2007) dicemmo: vocazione maggioritaria ma non
autosufficienza. Mi auguro che sia possibile costruire un campo largo. Per
questo il mio appello a Pisapia è evitare che la soluzione del suo agire sia la
nascita di una forza antitetica al Pd. Ci faremmo del male».