15 ottobre 2017

DISSALATORE DI MOLA: “Sì, per rendere l’Isola d’Elba autonoma dalla Val di Cornia”

ilVicinato@ - L'Autorità Idrica Toscana interviene sulla questione dissalatore di Mola: «L'Elba non ha acqua potabile a sufficienza per una sua autonomia, soprattutto in estate, quando arrivano centinaia di migliaia di turisti. Ad oggi gli acquedotti elbani distribuiscono 7 milioni e 700mila metri cubi d'acqua all'anno, di cui 4 milioni e 100mila arrivano con la condotta sottomarina e 3 milioni e 600mila da risorse e pozzi locali. Quindi, la risorsa idropotabile dell'Elba dipende per il 53% da risorse esterne, che arrivano con un tubone che corre sotto il mare, tra Piombino e Rio Marina. Si può (e l'Autorità Idrica Toscana ha già incaricato il gestore ASA) incrementare l'attivazione di pozzi e addurre acqua da alcune fonti sorgive del Monte Capanne. Ma anche questi interventi non modificherebbero di molto la situazione e l'Elba continuerebbe a dipendere dalla risorsa idropotabile che arriva dalla Val di Cornia (…)».