ilVicinato@ - L'Autorità Idrica Toscana interviene
sulla questione dissalatore di Mola: «L'Elba non ha acqua potabile a
sufficienza per una sua autonomia, soprattutto in estate, quando arrivano
centinaia di migliaia di turisti. Ad oggi gli acquedotti elbani distribuiscono
7 milioni e 700mila metri cubi d'acqua all'anno, di cui 4 milioni e 100mila
arrivano con la condotta sottomarina e 3 milioni e 600mila da risorse e pozzi
locali. Quindi, la risorsa idropotabile dell'Elba dipende per il 53% da risorse
esterne, che arrivano con un tubone che corre sotto il mare, tra Piombino e Rio
Marina. Si può (e l'Autorità Idrica Toscana ha già incaricato il gestore ASA)
incrementare l'attivazione di pozzi e addurre acqua da alcune fonti sorgive del
Monte Capanne. Ma anche questi interventi non modificherebbero di molto la
situazione e l'Elba continuerebbe a dipendere dalla risorsa idropotabile che
arriva dalla Val di Cornia (…)».