12 ottobre 2017

FUSIONE RIO&RIO, M.G. CATUOGNO: “Un’unica Terra di Rio per raddoppiare la base elettorale e selezionare una classe dirigente locale più preparata”

ilVicinato@ - «(…) La Terra di Rio ha avuto per secoli, dal suo sorgere, una fisionomia economica compatta, data dalle miniere, dalla marineria, dall’agricoltura, dalla pesca, dall’artigianato. Solo per motivi contingenti, e probabilmente miopi, alla fine dell’Ottocento  è avvenuta la separazione, che ha fomentato campanilismi e reciproche ostilità (…) A chi giovano le piccole patrie? Solo ad agitare, fuori del tempo e dello spazio che ci è dato di vivere, qui e ora, la bandiera di uno sterile “campanile”, di un identità che per esprimersi ha a disposizione solo pochi chilometri quadrati? O forse a soddisfare soltanto le velleità di ambizione politica e gli interessi di potere di pochi? Accettare l’unificazione, ritornare ad un’unica Terra di Rio è una scelta matura e responsabile: è sganciarsi dai vecchi pregiudizi, rinsanguare comunità asfittiche, raddoppiare la base elettorale, selezionare una classe dirigente locale più preparata; è vedersi attribuire risorse che vengono negate ai microcomuni, è proiettarsi nel futuro, prima che gli accorpamenti vengano imposti dall’esterno, dimostrando fiducia nel rinnovamento e in una organizzazione più razionale e coerente del proprio territorio». Maria Gisella Catuogno