ilVicinato@ - Fonte notizia iltirreno.gelocal.it - «Esiste una birra tipica dell’Elba.
Il merito è di Valerio Tamagni e Marina Zuffi, marito e moglie, riesi, che
lavorano assieme al collega e socio Stefano Sternini e altri due dipendenti, a
Portoferraio, nel loro stabilimento posto alla fine di via Manganaro. A
Rio, Valerio ha un terreno dove coltiva luppolo elbano, per cui tra non molto
gli aromi alle sue birre avranno il sapore del tutto isolano. Racconta Tamagni:
«Fin fin da ragazzo avevo la passione per la birra, il suo gusto mi ha sempre
conquistato, e addirittura la producevo in casa mia. Nel 2007, insieme a mia
cognata Laura, abbiamo deciso di aprire il Brew Pub nella zona del mercato di
Rio Marina, e quindi iniziai a produrre la birra. In un anno ne feci 4.000
litri, circa 2.000 bottiglie e il resto alla spina. Capii subito che la cosa
piaceva. Alla base del successo c’era il fatto che io ricercavo, e ricerco
ancora, la massima qualità dei singoli prodotti che compongono la bevanda,
quindi il malto d’orzo o di frumento o di mais e lo stesso luppolo, materie
prime eccellenti per garantire il massimo, E oltre i nostri clienti, anche i
ristoranti dell’Isola volevano il prodotto fatto di tre tipi di birra. L’anno
dopo la richiesta cresceva, lasciai il Pub e misi su una laboratorio a Rio
nell’Elba, vicino alla piazza. Producevamo 2.500 litri al mese. Furono continue
ricerche, sperimentazioni, corsi di aggiornamento, finché nel 2015 ho deciso di
trasferirmi a Portoferraio, avendo bisogno di spazio maggiore per i macchinari.
Abbiamo otto fermentatori e una capacità produttiva di circa 10.000 litri al
mese, facciamo 3.000 litri in due giorni: nel 2007 lo facevo in un anno».