ilVicinato@ - Alcuni
stralci del diario di Perla Azzurra Buonaccorsi dal confine turco-siriano: «Abbiamo
distribuito ai bambini siriani di "Casa Orfani" alcuni disegni fatti
dai bimbi di una quinta elementare italiana, ai quali era stato chiesto di
rappresentare qualcosa della loro vita che li rendesse felici. I nanetti (bambini
a metà, anzi facciamo per un terzo) di "Casa Orfani" avrebbero
disegnato a loro volta qualcosa da mandare indietro, tramite noi, ai loro quasi
coetanei in Italia. Mohammed ha disegnato la sua fuga dalla Siria con estrema
precisione e dovizia di particolari: si vedono casa sua in fiamme con gli
elicotteri in cielo che sganciano gli ordigni, le persone morte a terra, le
ambulanze che passano le frontiere turca e siriana per arrivare in ospedale,
gli operatori sanitari che scaricano i sopravvissuti sulle barelle, le tende
dei campi profughi ai lati del confine insanguinato (…) Per riempirsi gli occhi
di terrore e devastazione basta nascere nella culla sbagliata, alle coordinate
errate».