27 gennaio 2019

IL VANGELO CI PARLA: “I suoi genitori andavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. (...) passati i giorni di festa, mentre tornavano, il bambino Gesù rimase in Gerusalemme, all'insaputa dei genitori; i quali pensavano che egli fosse nella comitiva; (...) poi si misero a cercarlo … Luca 2,40-52”

ilvicinato@ - Fonte Unione delle Chiese metodiste e valdesi - «(…) Quel giorno, dopo il loro pellegrinaggio a Gerusalemme, Giuseppe e Maria hanno scoperto che  questo loro figlio non era più il piccolo che li seguiva docilmente; ma che era già lontano davanti a loro. Hanno scoperto che per ritrovarlo, bisognava rimettersi in marcia, cercare, avanzare e non aspettare. E noi? Dov'è Gesù per noi? Anche per noi Gesù è ancora e sempre davanti, come colui che bisogna cercare, come colui che guida i nostri passi e che orienta la nostra direzione, come colui che può cambiare il corso della nostra esistenza. L'invito che ci viene fatto, all'inizio di questo nuovo anno è: "non cercate Gesù nel vostro passato, nei vostri ricordi più o meno freschi, non nelle vostre abitudini; non cercatelo là dove lo avete lasciato in quest'anno appena trascorso, Gesù Cristo, il Signore e Salvatore nostro è già altrove. Egli è davanti a voi, vi aspetta su questo cammino nuovo che egli ha tracciato per ognuno/a di voi». Alcuni stralci di una riflessione di Vito Gardiol, Pastore evangelico