pd.rioma@ - «Siamo preoccupati perché i paesi della
comunità di Rio stanno regredendo rispetto a quanto avevano offerto finora ai
cittadini residenti e ai villeggianti. Così la stazione dei carabinieri è
chiusa dal 30 aprile e nessuno sa quando e dove ritornerà. Il parco minerario ha
perso il servizio di “safari in miniera” su decisione dell’amministrazione
comunale, e quindi è stato trasferito a
Capoliveri. Rio Elba intanto ha perso il campo solare, in altre parole la
colonia estiva è traslocata dalle suore di Rio Marina. Che dire poi della
riduzione dei servizi base al cittadino diminuiti anche rispetto la grigia
gestione commissariale? Ma non solo! A nostro avviso, affinché un team di
lavoro sia forte e coeso, è indispensabile che tra tutti i membri che lo
compongono regni la stima, l’armonia e l’affiatamento. È qui che sta vera la
forza di un leader: saper coniugare perfettamente tutti questi elementi in modo
tale che ciascun membro della macchina amministrativa (assessori, funzionari e
dipendenti in genere) sia portato a dare sempre il massimo delle proprie
capacità. È sbagliato inoltre pensare all’autosufficienza, e quindi che per far
funzionare le cose basti impartire ordini che qualcuno al di sotto dovrà poi
eseguire. È indubbiamente corretto, ma non è sufficiente. Questo tornare
indietro oltre a ciò non può essere imputato alla fusione dei due comuni. Siamo
consapevoli come amministrare sia un compito duro: bisogna sapersi destreggiare
fra tante difficoltà e sapere comunicare con umiltà gli ostacoli incontrati,
per di più da parte di un sindaco che ha raccolto solo il 41% dei consensi
elettorali. Amministrare significa sapersi rapportare con gli altri enti territoriali
(conferenza dei sindaci, provincia, regione, demanio, autorità portuale, ecc),
incalzandoli fino allo sfinimento. Amministrare è anche ricercare la collaborazione
delle opposizioni e delle forze politiche presenti sul territorio per
individuare le strade più brevi, comprese le piccole cose». Il Circolo Pd di
Rio Marina e Cavo