ilVicinato@ - «Si chiamava Giovanni Battista Mariani, era vicario episcopale
per l’Isola d’Elba orientale e occidentale, era membro del consiglio
presbiterale di Massa Marittima e Piombino, era parroco di San Giuseppe in
Portoferraio e di San Gaudenzio in Pianosa, ma per tutti era semplicemente don
Gianni un “prete di strada” come lo definì il Corriere Elbano in un articolo
dello scorso anno. A quel giornale don Gianni confidò: “La sera quando vado a
letto non riesco a prendere sonno, perché sono tormentato dal pensiero che
molte persone non hanno un tetto dove ripararsi la notte. Penso ai numerosi
indigenti che dormono in una panchina fredda o sotto le volte di qualche
palazzo, la cui unica protezione è una scatola di cartone che, specialmente in
inverno, non è sufficiente a scaldarli e proteggerli dal vento e dalla pioggia.
Questi nuovi poveri, anziché diminuire, nel corso degli anni, sono aumentati.
Siamo nel 2017, oggigiorno non si dovrebbe patire la fame, specialmente perché
viviamo in una società ricca che potrebbe soddisfare i bisogni di tutti”. Intanto
nella sua parrocchia è attiva la Caritas con una sorta di atelier che
distribuisce indumenti d'abbigliamento e coperte, un banco alimentare con i
generi alimentari in scadenza, ritirati nei supermercati Coop e Conad, e
distribuiti ai bisognosi, ma anche una mensa con oltre cinquanta pasti al
giorno forniti agli indigenti. Don Gianni fu ordinato sacerdote da monsignor
Lorenzo Vivaldo nella chiesa di San Giuseppe in Portoferraio il 21 maggio 1983
e da allora, lui proveniente da Pavia, ha sempre vissuto e operato all’Isola d’Elba».