umbertocanovaro@ - Del Officio del
Campaio et Guardia publica (1° parte) -
Iniziamo oggi una disposizione molto lunga che riguarda una delle cariche
pubbliche più operative della terra del Ferrajo: quella del Campaio, che era
una guardia pubblica addetta a rilevare i danni nei campi e boschi del contado,
ancorché commessi da bestie (non inganni quindi il titolo, che potrebbe far
pensare a due incarichi). «Il Campaio et Guardia si elegga per il Magistrato
degli Anziani et il Consiglio Minore, et speciale in questo modo cioè che
ciaschuno Antiano insieme con il Campaio
nominimo et proponghino uno che sia atto per esercitare l'ofitio del
Campaio, et chi delli quattro nominati et proposti haverà più voti favorevoli
purche non siano manco che illegittimo come di sopra è detto, resti vinto et
approvato per Campaio et Guardia pure che sia confirmato dal Signor Commissario».
Con un linguaggio puttosto complesso, si stabilisce quindi che ogni Anziano
poteva fare una proposta nominativa, che poi portava a quattro nominations tra le quali veniva scelto il Campaio, e che
poi doveva però essere confermato (accettato) dal Commissario, come
rappresentante in loco del Signore di Firenze. Umberto Canovaro