umbertocanovaro@ - «La rubrica di questa settimana riguarda l’istituto della
grazia del condannato: “Che ciascuno condemnato dal Commissario per causa
criminale, o mixta (civile e criminale, nda) in più che lire dieci habbia
giorni quaranta di tempo a potere ricorrere alla benignità di Sua Altezza per
domandarne gratia purché prima dia idonea sicurtà avanti detto Commissario che
non impetrando la gratia demandata pagherà attualmente la condemnatione tra il
detto tempo et termine di giorni quaranta quale s’intenda cominciare a correre
subito sarà stata fatta al condemnato la notificazione della sua condemnatione,
et multa”. Quindi, quaranta giorni dopo la sentenza, per richiedere la grazia,
ma purché si accettasse di pagare una cifra giornaliera per il periodo di
“limbo”, nel caso che la grazia non venisse accolta dal Sovrano. Siamo giunti
all’ultima rubrica degli Statuti Ferrajesi. È stato anche questo, dopo gli
Statuti di Rio, un excursus che il sottoscritto e gli animatori de
ilVicinato.it hanno voluto condividere con gli affezionati lettori,
nell’auspicio che siano stati graditi. Questa piccola rubrica storica
settimanale, non va però in soffitta, ma continuerà la prossima settimana con
un nuovo argomento, che riguarderà un po’ meno l’Elba, ma la cultura generale
sul Medioevo (e dintorni): l’analisi e l’etimologia delle “Parole dal Passato”».
Umberto Canovaro