14 giugno 2020

IL VANGELO CI PARLA: “Il Signore è il mio pastore: nulla mi manca... Salmo 23,1”

ilvicinato@ - Fonte Unione delle Chiese metodiste e valdesi - «L’apertura del Salmo 23, un salmo a tutti noto e a tutti caro. Un canto antico, che esprime ancora bene i nostri sentimenti e le nostre emozioni. Che insieme ci parla della felicità di vivere e delle difficoltà della vita (…) La prima immagine è quella che apre il salmo e gli dà il nome: “Il Signore è il mio pastore”. Ci dice, quest’immagine, che noi non siamo soli, che siamo accompagnati (e anzi guidati) nei tempi felici come in quelli duri: non siamo soli, anche quando ci sentiamo soli, fragili, indeboliti. Col suo “bastone” con cui ci tocca leggermente per ricondurci sulla giusta strada e con il suo “vincastro” il cui rumore quando batte a terra ci rassicura della sua presenza, il Dio “nostro pastore” ci conduce lungo i percorsi spesso aridi della nostra esistenza, fino a quei prati verdeggianti e a quelle fresche acque di un ruscello che sono di ristoro al corpo e al cuore (…)». Alcuni stralci di una riflessione di Ruggero Marchetti, Pastore evangelico