ilVicinato@ - Informazione dalla stampa locale – Marco Corsini, sindaco di
Rio: «Può un sindaco tenere al suo posto un vicesindaco che trama per far
cadere il sindaco? Quello che sembra uno scioglilingua è ciò che è accaduto a
Rio nei giorni scorsi. Passi per l’astensione al voto di bilancio (grave),
passi per le subdole indagini volte a mettere in difficoltà l’amministrazione
(grave), ma il complotto proprio no. L’ex vicesindaco ha decisamente questo
vizietto, è recidivo: non è la prima volta, si candida e quando vince fa cadere
il suo sindaco. Non si capisce, ma si può intuire, a che gioco si presti. Le
deleghe non gli sono state tolte perché è “scomodo e consapevole” (gli
piacerebbe...) ma perché non si poteva più avere fiducia in lui. E un sindaco
non può governare ostaggio del suo vice e di chi gli sta vicino. E come si è
letto, non era solo un problema sindaco/vicesindaco, ma era praticamente tutta
la maggioranza che non lo voleva più al suo posto. E se, come dice lui, in
politica contano i numeri, avrebbe dovuto prenderne atto. Proprio questo è il
punto. Se le cose stavano così, e soprattutto se lui covava un dissenso così
profondo come quello che scrive, per uno che si vanta di essere “mister
preferenze” molto più dignitoso sarebbe stato dare le dimissioni. Non aspettare
di essere messo miseramente alla porta come uno qualsiasi».