umbertocanovaro@ - «Il termine deriva dall’antica lingua germanica, Skerm, che significa scudo, protezione, difesa. Scherma era quindi nel medioevo intesa come l’arte del difendesi: chi la pratica, impara a schivare i colpi non con lo scudo, bensì con la propria spada. Aveva quindi nella prima accezione, una funzione essenzialmente difensiva, ed era da alcuni considerata al pari di una scienza. Tant’è che Maestro Filippo di Bartolomeo Dardi, accademico di geometria a Bologna, che fondò attorno al 1413 una scuola di scherma, scrisse un trattato sulle correlazioni fra scherma e geometria. La Chiesa osteggiò sempre i duelli, soprattutto quelli d’onore, visto che la ragione doveva pendere a favore del vincitore, ritenendosi che Dio fosse dalla sua parte. Ciò era inaccettabile, poiché significava che Dio stava a fianco del più forte fisicamente, o del più abile con la spada, contraddicendo così i canoni della Chiesa». Umberto Canovaro