umbertocanovaro@ - «Sappiamo il
significato di questo vocabolo, inteso come sostegno e protezione generosa di
artisti e momenti culturali, ma non sempre è stato sostantivo. Infatti,
proviene da un nome proprio di persona vissuto nell’antichità romana: Gaius
Plinius Maecenas, di antichissima nobile famiglia etrusca di Arezzo,
consigliere di Ottaviano Augusto (I secolo a.c.), protettore di letterati come
Virgilio, Ovidio, Tito Livio ed Orazio. Fu proprio quest’ultimo che di fronte
alla donazione di una villa in terra Sabina fattagli dal suo amico Mecena,
pronunciò la famosa frase: “hoc erat in
votis” (“questo appunto desideravo”). E non manca chi ha fatto
risalire a questa frase l’ok di
“fattura” anglosassone». Umberto
Canovaro