umbertocanovaro@ - «Sappiamo come il termine derivi dall’appellativo
dato ai criminali che venivano mandati a scontare la loro pena sulle navi
militari chiamate galee, che nel medioevo solcavano i mari soprattutto per
difendere le coste dagli attacchi musulmani. Galea era un grecismo, che fu
coniato per individuare una sorta di squalo, da cui per somiglianza, il nome
dato alla nave. Ma è meno noto che lo stesso vocabolo (galeotto) veniva indicato per
definire colui che favorisce i rapporti sentimentali (in gergo attuale, si
userebbero altri termini...). “Galeotto fu ‘l libro […] e chi lo scrisse”, recita Pia a Dante
nella “Comoedia”. E infatti Galehault, è il personaggio che, nel romanzo arturiano “Lancelot du Lac”, rese possibile l’amore
tra Ginevra e Lancillotto, inducendo la regina a baciare il cavaliere; e
assunto perciò a sinonimo di procacciatore di amori illeciti». Umberto Canovaro