ilVicinato@ - Da una nota pubblicata sul proprio profilo Fb:
«Chi pretende di dare lezioni dovrebbe avere almeno il buongusto, ogni tanto,
di recepirne qualcuna oppure di ripassarsi un manuale di diritto, per tornare
in carreggiata. Ma questo qualcuno, pur credendosi competente (credendosi e
basta, ovviamente) non riesce a comprendere la differenza tra un consiglio ed
una critica (sempre a fin di bene), preferendo lo schianto invece della manovra
di salvataggio. Ne è un esempio lampante la nomina del CdA della parco
minerario: società in house che ha recentemente visto il rinnovo dei suoi
consiglieri di amministrazione. Gli stessi, dunque, seppur in dispregio dello
statuto che imputa espressamente al consiglio comunale il compito di indicare i
membri dell’organo esecutivo, sono stati indicati dal sindaco con un decreto,
in assenza totale di un atto d’indirizzo che detti previamente i parametri
utili alle rispettive nomine. Questo prevede la legge, il buonsenso invece
prevede che sempre quel qualcuno dovrebbe tornare sui suoi passi onde evitare
che la società parco minerario, che gestisce molti (e sottolineo, molti) soldi
pubblici possa incontrare in futuro grossi problemi in ordine alla mancata
legittimità dei suoi amministratori, compromettendo così il funzionamento di
servizi molto impattanti su Rio e sui riesi». Mattia Gemelli