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Fonte notizia ElbaReport - «Gianluca Botta, presidente di CNA Costruzioni
Livorno: “Non è più rinviabile una legge per l’accesso alla professione
nell’edilizia: non è accettabile che per aprire una azienda edile basti una
semplice richiesta alla camera di commercio, senza nessun requisito tecnico o
professionale. La tragedia di Firenze e i continui incidenti sul lavoro
evidenziano che la sicurezza è la priorità e servono impegno quotidiano e
coinvolgimento di tutti i soggetti interessati”. Sottolinea Ilaria Niccolini,
coordinatrice per CNA Livorno del settore costruzioni e impianti: “La sicurezza
richiede la massima attenzione su ogni aspetto quindi occorrono rispetto e
applicazione rigorosa dei contratti di lavoro, contrasto alla pratica del
massimo ribasso e al subappalto infinito, formazione effettiva ed efficace per
tutti i soggetti che operano nel cantiere. E poi, come chiediamo da molti anni,
una norma per la qualificazione delle imprese: un parrucchiere deve frequentare un corso di formazione di
almeno mille ore, un edile no,
chiunque può tirare su un muro e perfino una casa, basta iscriversi in camera
di commercio”. Infine la questione dei controlli
“de visu” e le ispezioni sul campo che offrano garanzie superiori alle
verifiche di carta, di nome e di fatto».