pd.rioma@ - «Il
sindaco di Rio ha risposto all’interrogazione del consigliere Pier Luigi
Casini, del gruppo Cambiamo!, il quale chiedeva se il Corsini negli ultimi cinque anni del suo mandato avesse fatto predisporre il progetto esecutivo, sostenuto nello studio sulle
cause degli sprofondamenti al Piano di Rio degli studiosi
delle università di Firenze e di Roma La Sapienza, e quindi se il comune di Rio
ha concorso ai finanziamenti nazionali previsti dal piano nazionale di ripresa
e resilienza (PNRR). L’avvocato Corsini ha risposto al consigliere di minoranza
ignorando il dettame del Testo unico degli enti locali (d.lgs. n.267/2000) che
all’articolo 19 comma 1 stabilisce: “Spettano
alla provincia le funzioni amministrative d’interesse provinciale che
riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale nei
seguenti settori: a) difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell'ambiente e
prevenzione delle calamità (ecc)”. Il sindaco di Rio ha ignorato pure la
legge dov’è ribadito che lui è l’autorità comunale di protezione civile, oltre
che di pubblica sicurezza e sanitaria. Corsini, invece, ha “legiferato” (nella
sua risposta) che spetta alla provincia la tutela della pubblica incolumità,
quindi non solo la salvaguardia della struttura stradale, ma pure la
sistemazione idraulica dell’immenso bacino del piano di Rio (vedi cartina) dove,
tra l’altro vivono molte famiglie. A noi e ai cittadini non rimane altro che
prendere atto, con rammarico, come il Corsini non ha richiesto il finanziamento
del PNRR (azione: “tutela del territorio
e della risorsa idrica”) perché il comune di Rio non ha predisposto neppure il
necessario e indispensabile progetto esecutivo per mettere in sicurezza le case
del Piano». Circolo
Pd Rio Marina e Cavo