ilvicinato@ - «Come si prepara il polpo lesso? Sala
l'acqua, tre volte la dose usata per la pasta, insaporiscila con il peperoncino
e portala a ebollizione. Tuffate il polpo per tre volte con l'aiuto di un
forchettone per fargli prendere la forma di una margherita e infine immergilo nell'acqua,
facendolo cuocere per circa mezz'ora. Spento il fuoco è necessario farlo
riposare nella propria acqua di cottura per circa venti minuti. All’Elba si serve alla forchetta, cioè infilzando le granfie con una forchetta e
si mangia senza aggiungervi nessun altro condimento. C’è chi, anche sull'Isola, lo taglia a
piccoli pezzi e lo condisce con olio, limone, sale, prezzemolo e aglio. L'uso di
battere il polpo con uno scalmo per intenerire le carni, più che una vera
necessità, è un rito propiziatorio di origini antichissime. Infatti, il polpo a
causa delle sue sembianze, è stato sempre considerato il simbolo del mostro
marino per eccellenza e quindi battendolo con un legno si simulava la lotta
contro questa misteriosa forza della natura». Dalle ricette di “Nonna Umiliana Cecchini”