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Fonte notizia ElbaReport – Una proposta unitaria di Sergio Rossi nella rubrica
A Sciambere: «Ho sentito usare per definire lo spazio politico nel quale ho
sempre depositato il mio voto, con delle metafore agresti: campo largo, campo
giusto, campo progressista, campo dell'alternativa... Dopo un'attenta
osservazione di quanto politicamente accaduto a Cosmopoli, anche in omaggio
alla stagione, credo che la definizione che più calzi per appellare lo spazio
dove, mio malgrado, mi ritrovo costretto, è campo di fave (…) mi pare di
assistere a un film già visto: col Comune graziosamente portato in dono alla
destra, per ripicche e personalismi (…) ricordo che i ferajesi usano dire:
"Metti capo che l'anni ce l'hai". L'anni ce l'avete (abbondanti,
tutti o quasi). Avete - a proposito di abbondanza - un mese abbondante di tempo per tornare
indietro, chiudetevi in conclave (ma proprio in senso etimologico a chiave) in
una stanza e stilate un programma di due pagine in 10 punti, leggibili anche
dall'ultimo dei cittadini. E quanto al primo dei cittadini, il candidato
sindaco, invece di riempirvi la bocca della parola partecipazione, fateci
partecipare seriamente, tutti, alla scelta, sottoponendo al vaglio dei
cittadini elettori progressisti, con delle primarie, le candidature già emerse
o - perché no - altre. Se una volta tanto dimostrerete di aver vero coraggio, per
Portoferraio non potrà che uscirne che del bene».