ilVicinato@ - Da un
post pubblicato da Paola Giannetti su face book: «Lo so che (imbocca
da via Palestro e arriva in via P.Amedeo, ndr) non è una strada, ma viene usata
come tale e soprattutto come parcheggio. Allora delle due l’una: o si va avanti
con il progetto del parcheggio laterale, dove ora ci sono i campi (l’orto di
Lola, ndr) e si chiude proprio l’accesso alla valle, oppure si butta giù
quell’ecomostro (il muro tagliavalle, ndr) e si sistema alla meglio. Mi domando come si
fa a consentire di mantenere uno scempio del genere incompleto, pericoloso e
con tutti i ferri in fuori, senza mai sanarlo per anni e anni? I soldi per la
messa in sicurezza della valle sono sfumati chissà dove senza nessun risultato,
anzi, l’obbrobrio sta sempre lì».