6 maggio 2024

RIO MARINA, RECUPERO DELLA GALLERIA DEL ROSSETO. UN NEO: “NON INVITATI NÉ I VECCHI MINATORI NÉ I PRECEDENTI PRESIDENTI. LA TESTIMONIANZA DI UNO SPELEOLOGO”

ilVicinato@ -  «La società Parco Minerario dell’Isola d’Elba ha inaugurato il recupero della galleria del Rosseto (nelle foto) con il taglio del nastro che c’è stato nella tarda mattinata di ieri, domenica 5 maggio. In precedenza si è tenuta una cerimonia nel Palazzo del Burò, dov’è stata dedicata una sala all’ingegner Giovanni Mengozzi, tuttora in vita (è quasi centenario), storico direttore delle miniere di ferro dell’Elba. C’è chi ha notato che alla manifestazione non sono stati invitati ufficialmente né gli ormai minatori in pensione (operai, tecnici e impiegati) delle miniere elbane, né i precedenti presidenti della Parco minerario, Lorenzo Marchetti sotto la cui gestione  furono realizzate le uniche strutture finora presenti (dal Palazzo del Burò all’Anfiteatro, al Laboratorio didattico del Bacino, etc.), e Ilio Pisani grazie al quale è stata individuata la galleria del Rosseto e ottenuto il finanziamento economico. Dalla stampa locale riportiamo quanto raccontato dallo speleologo amatoriale Massimo La Rosa: all’epoca il Parco Minerario, mostrandoci l’ampio carteggio delle miniere, ci aveva segnalato che in questa zona avrebbe dovuto esserci una miniera (una galleria d’escavazione, ndr). Quando arrivammo sul posto con il mio collega Mario Dubravev, trovammo due indizi nei binari ancora esistenti e un edificio diroccato nei pressi di una frana di massi circondata dalla macchia. L’abbiamo trovata al secondo tentativo, e siamo stati talmente emozionati da dimenticare per qualche istante anche le precauzioni che si prendono in casi come questo. È una galleria molto particolare, con una nicchia che presenta una concrezione calcarea con cristallizzazioni di calcite rara da trovarsi in queste situazioni. Questo ritrovamento potrebbe rappresentare un primo passo, perché questa galleria offre molte altre cose da visitare. Qui ci troviamo a quota 138, ma attraverso il fornello che si trova nella sua parte conclusiva, si scende fino a quota 106, con alcune diramazioni e un piccolo grottino carsico che sarebbe fantastico poter rendere visitabile».