ilVicinato@ - Fonte notizia stampa locale - «Una donna di quarantasette anni di Porto Azzurro è
stata denunciata dai carabinieri perché ritenuta responsabile di falsi profili social e atti persecutori in rete verso la moglie dell’uomo di cui si
è invaghita. Quest’ultima, ritenuta la situazione non più sopportabile, si è
rivolta alla locale stazione dei carabinieri i quali hanno avviato un’indagine
in ambiente telematico durata diversi mesi, riuscendo a risalire in modo certo
all’identità della persona che si nascondeva dietro i falsi profili creati ad
arte. Tutto questo per porre in essere una serie di attività persecutorie, molestando
la sua vittima con insistenti e ripetute pubblicazioni di post offensivi e
diffamatori. L’indagata dovrà ora rispondere davanti al tribunale del reato di stalking,
aggravato dall’uso di strumenti informatici per cui è prevista una pena che da
un minimo di un anno può, con le aggravanti, raggiungere i sei anni di
reclusione».