ilVicinato@ - «Ancora
una volta dobbiamo registrare la totale assenza della riforma delle province
dai piani dell’esecutivo e del parlamento. La nostra Provincia sta facendo i
conti sulle risorse necessarie agli interventi per la viabilità distrutta dalle
alluvioni, senza alcuna certezza sulle coperture finanziarie. Le scuole
superiori hanno bisogno d'interventi costanti e d'investimenti in prospettiva,
ma non abbiamo possibilità di accendere mutui, perché ce lo vieta la legge, né
di poter fare una reale programmazione dei lavori. In questo quadro
d’incertezza, emerge invece con costante evidenza la necessità di ridare forza
al livello di governo intermedio tra comuni e regione. Si pensi, per esempio,
all’imprescindibile ruolo della protezione civile provinciale, in particolare
per i comuni più piccoli, e i recenti e recentissimi eventi meteo avversi. Ma
la presenza di un ente intermedio, capace di armonizzare le politiche di
sviluppo tra territori, si rende necessaria in tutti gli ambiti: dal trasporto
pubblico locale all’ambiente, dall’agricoltura alle infrastrutture (…) anni di
forzato (e subìto!) abbandono dell’ente provincia ha fatto emergere una somma
di guai su vari fronti (…)». Sandra Scarpellini presidente della provincia di
Livorno, commenta la notizia sull’esame della manovra di bilancio resa dal
governo nazionale (continua)