lomarchetti@ - «La moglie
del direttore delle miniere gli disse: “Guardi un po’ signor Pecchia che il
camino fa fumo e la fuliggine invade tutta la cucina, una cosa insopportabile!”.
Lui, da esperto manutentore quale era, fece diversi tentativi, ma inutilmente,
allora si rivolse sommessamente alla direttora: “Signora, non so che dirle, l’unica cosa è farci un
acquaio”. Il giorno dopo lo trasferirono, per punizione, nella miniera di Calamita, nel comune di
Capoliveri. Questa era la vita dei minatori elbani fino agli anni ’50 del
novecento».