26 marzo 2025

IL GIUDICE DI PACE: “Hai ragione… Hai ragione… Hai ragione anche tu!”

lomarchetti@ «Il giudice di pace era un uomo pacifico che tentava sempre la conciliazione tra le parti, e difficilmente falliva. Insomma, cercava sempre di pacificare le controversie e risolvere tutto a tarallucci e vino, o meglio, come costumava allora, a pastine Marie e Vermut. In una calda giornata di giugno degli anni ‘60 si presentò in ufficio l'accusatore il quale illustrò al magistrato le sue ragioni, e mentre il cancelliere verbalizzava, il giudice si tolse gli occhiali, si asciugò la fronte, prese l'uomo sottobraccio, lo accompagnò alla porta e con fare paterno gli disse: "Hai ragione, hai perfettamente ragione". Poi il cancelliere fece entrare l'accusato. Stessa scena. Il giudice ascoltò gli argomenti di difesa, si tolse gli occhiali, si asciugò la fronte, prese l'uomo sottobraccio, lo accompagnò alla porta e con fare paterno gli disse: "Hai ragione, hai perfettamente ragione". Mentre ritornava alla scrivania, notò il cancelliere che sorrideva, e chiese: "Perché ridi?". E l'altro: "Perché hai dato ragione a tutti e due, voglio vedere come farai ha pronunciare la sentenza". Il nostro giudice, dopo alcuni attimi d'indecisione, rispose: "Hai ragione anche tu!". A noi non è dato sapere chi vinse la causa». Lorenzo M.