lomarchetti@ - «Domenica 8 e lunedì 9 giugno siamo chiamati a votare per cinque quesiti referendari. L’astensione
non è una soluzione, ma una condanna! Una condanna in modo particolare per i
giovani! E i giovani, in particolare, devono comprendere che oggi, più che mai,
la partecipazione attiva alla vita politica è una necessità, non un’opzione: “Non possiamo permetterci di continuare a
vivere un mondo del lavoro costantemente precario, ingiusto e non sicuro”. Questi
cinque referendum rappresentano un’opportunità per tutti i giovani di questo
Paese». Lorenzo M.