13 giugno 2025

IL CHIATTAIOLO, CONSUMATO LUPO DI MARE: “Li guardi signora, nati qui e cresciuti qui, attaccati a questo scoglio come le lampante”

lomarchetti@ «Lui era un “chiattaiolo”, cioè uno dei due marinai che navigavano sulle chiatte che trainate da un rimorchiatore dell'Ilva, erano addette al trasporto del minerale di ferro dai pontili di caricazione di Rio Marina e Capoliveri agli stabilimenti siderurgici di Portoferraio e Piombino. Era una vita monotona, ma a volte anche rischiosa perché se a causa del mare mosso si spezzava il cavo di traino, l'imbarcazione andava alla deriva e rischiava il naufragio. Così un giorno fece il grande passo, lasciò la moglie e andò a Genova, dove in Piazza Banchi trovò un imbarco per Barcellona. Poi il vapore fece rotta verso Glasgow (Scozia) e da qui andò nelle Americhe. Ma proprio a largo di Pensacola (Florida, Usa) la nave subì un naufragio e affondò. Lui si salvò quasi per miracolo. A Pensacola, però, conobbe una parrucchiera che s'invaghì di lui, tanto da proporgli di stabilirsi in quella terra straniera, lui invece, non appena trovò un vapore che rientrava in Italia, s'imbarco e ritornò sull'Isola, dall'amata consorte. Giunto a Rio fu riassunto sulle chiatte dell'Ilva, dove navigò fino alla pensione. Durante le calure estive e oramai in giacenza lavorativa, abbordava qualche avvilente turista e al fresco dei giardinetti, si spacciava per un consumato lupo di mare (tanto lei che ne sapeva?) e quindi le narrava le sue avventurose storie di mare e d’amore in terra d'America. Poi, se di lì passavano dei giovani paesani, lui commentava: "Li guardi signora, sembrano i miei nonni. Sono nati qui e cresciuti qui, attaccati a questo scoglio come le lampate” (le patelle, ndr)… non certo come narrava lui!».