ilVicinato@ - Fonte
notizia dalla stampa locale - «Alcuni
detenuti hanno fomentato una sommossa lo scorso 5 giugno nella casa di
reclusione di Porto Azzurro. Costoro sono stati sorpresi dagli agenti di
custodia mentre, attraverso la distillazione, producevano clandestinamente
sostanze alcoliche. Questi hanno reagito con violenza verbale, minacce e
atteggiamenti ostili nei confronti del personale in servizio. La situazione è
stata molto grave per alcune ore, tuttavia è stata riportata la calma, e sono
state evitate conseguenze ben più gravi.
I danni al reparto coinvolto sono stati significativi poiché i detenuti
hanno appiccato un incendio e distrutto arredi e suppellettili. Il sindacato
Sappe denuncia che “si tratta dell’ennesimo episodio riconducibile alla
presenza di detenuti affetti da gravi problematiche psichiatriche e
tossicologiche, la cui permanenza in una struttura come quella di Porto Azzurro
risulta palesemente inadeguata”».