ilVicinato@ - Fonte
notizia dalla stampa locale - «L’oggetto
del contendere è l’origine napoletana di Biagio Izzo, attore atteso a
Capoliveri il 6 agosto per un grande spettacolo. Sì, nel 2025 all’Isola d’Elba c’è
ancora chi si scandalizza per le radici di un artista, e lo fa nascosto dietro
l’anonimato su un portale come Camminando, insinuando con sarcasmo che Izzo
sia “fuori luogo” nel cartellone estivo elbano. Una provocazione? Sì. Ma anche
la goccia che ha fatto traboccare il vaso per Paolo Martino, presidente di una
Pro Loco aperta, inclusiva e al servizio della comunità: “Non capisco perché
certe critiche si concentrino solo sulla provenienza geografica degli artisti.
Abbiamo ospitato Panariello, Fiaschi, Militello… e adesso Biagio Izzo. Dov’è il
problema? Il punto è chiarissimo: si tratta di un attacco discriminatorio,
mascherato da ironia. E non è il primo! Capoliveri è un paese che accoglie dove
convivono in armonia persone di ogni regione e stato. Un artista deve essere
giudicato per il talento, non per il luogo di nascita».