ilVicinato@
- Fonte notizia da face book - «Nelle
prossime settimane è già in programma una riduzione consistente del numero
delle corse marittime, in particolare nelle ore serali e mattutine, con
conseguenti disagi per cittadine e cittadini, lavoratori e lavoratrici
pendolari. È indispensabile, a mio avviso, affrontare subito questa situazione
e aprire un tavolo di confronto con la Regione Toscana, con i sindaci e con le
compagnie di navigazione, al fine di predisporre un’organizzazione intelligente
sull’arco della giornata dei collegamenti, convenzionati e non, per tutta la
prossima stagione invernale. Se pure può essere comprensibile una riduzione del
numero delle corse per le compagnie di navigazione non in convenzione, non
vogliamo trovarci ancora una volta, come negli anni passati, a subire le
difficoltà di una programmazione tardiva o inadeguata, che costringe i
cittadini a protestare per la mancanza di corse essenziali, come quella del
mattino alle 6.30 o quella serale delle 20.30. Questi orari rappresentano un
servizio vitale, non solo per i lavoratori e gli studenti, ma per l’intera
comunità elbana. Chiedo inoltre che si tenga conto delle esigenze reali dei
passeggeri: è fondamentale, per esempio, che l’ultima nave della giornata sia
una nave di dimensioni adeguate, capace di garantire il rientro di tutte le
persone che devono tornare a casa. Una nave piccola, soprattutto nel weekend,
rischia di non riuscire a trasportare tutti i passeggeri e le auto. Credo
sarebbe anche opportuno trovare un modo più efficace di prenotazione dei
traghetti perché la riduzione del numero delle corse ha portato con sé il fatto
che senza prenotazione spesso non si riesce a traghettare, un fatto nuovo per
gli elbani. L’Autorità Portuale come ente regolatore del porto, insieme alla
Regione, ai comuni e alle compagnie, deve impegnarsi a garantire una
programmazione che assicuri a cittadini e lavoratori un servizio efficiente per
tutto l’inverno. Confido che con la sua sensibilità che conosco, voglia
raccogliere questa mia richiesta di semplice cittadino, perché non è più
accettabile che ogni anno si ripetano le stesse criticità». Simone De Rosas (Pd)