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«Pamela Genini, la morte in diretta sotto gli occhi dei vicini: inginocchiata e
schiaffeggiata da Gianluca Soncin, poi le ventiquattro coltellate. Nel maggio 2024,
a due mesi dall’inizio della storia, è scattato il primo inquietante campanello
d’allarme: un amico si è preoccupato dopo aver incontrato Pamela in viale
Monza a Milano, “particolarmente trasandata e con vistosi ematomi sulle braccia”.
Un paio di mesi
dopo, la coppia si è recata all’Isola d’Elba per trascorrere un periodo di
vacanza: lì Soncin avrebbe colpito Pamela con calci e pugni, “oltre a
minacciarla con dei cocci di bottiglia nella camera d’albergo, cercando di
buttarla dal balcone, dicendole che l’avrebbe ammazzata; era dovuto intervenire
il personale dell’hotel per placare l’ira del cinquantaduenne e allontanarlo.
In quell’occasione, due amici avevano raggiunto la donna e l’avevano portata con
loro in Sardegna».