ilVicinato@
- Fonte notizia dal web - «È
possibile votare il candidato presidente di uno schieramento e un partito di
una diversa coalizione: il cosiddetto "voto disgiunto", lo si può
fare anche indicando uno o due candidati a consigliere. Nel caso un elettore
esprima due preferenze, una dovrà riguardare un candidato uomo e l'altra una
candidata donna,o viceversa, ovviamente tutti e due della medesima lista. Il
solo voto di preferenza a un candidato di una lista andrà automaticamente anche
alla lista di appartenenza del candidato e al candidato presidente. Se invece
un elettore indica solo il candidato presidente, il voto non andrà a nessuno
dei partiti o dei movimenti che lo sostengono. Cinque anni fa Eugenio Giani,
candidato del centrosinistra, raccolse al primo turno il 48,62 per cento dei
consensi contro il 40,46 per cento di Susanna Ceccardi, candidata del
centrodestra. Alle urne si recò il 62,6 per cento degli elettori, un’affluenza
più alta e in controtendenza rispetto al 2015 quando fu il 48,28 per cento, la
più bassa di sempre».