lomarchetti@ - «La
professione di ceroterapista è stata riconosciuta ufficialmente
dall'organizzazione internazionale della salute. Si ratta di una pratica che risale
alla notte dei tempi, ma ora ha il bollino dell'ufficialità. È esercitata in
molte località, in città grandi o piccole, paesi medi, minuscoli e minuscoli.
Vuoi fare del male a qualcuno? Accendi un cero e augura tutto il male possibile
al tuo nemico. Mi è stato raccontato che nei giorni scorsi hanno notato nella
chiesa parrocchiale di Rio un ceroterapista che davanti a una statua ha accesso
diverse candele e così supplicava un noto santo: “Fallo cascare e fai che si rompa
almeno tre costole”. A noi non è dato sapere cos’è accaduto al nemico del supplicante,
tuttavia non c’è stata nessuna voce di nostri paesani ricorsi al pronto
soccorso perché caduti per terra, pare invece che quei ceri siano stati accesi
a sbaffo dal momento che il prete, a fronte di tante candele accese, ha trovato
la cassetta delle offerte completamente vuota!». Lorenzo M.