27 luglio 2009

ELBA, per incidere sulle scelte non basta lamentarsi, necessitano capacità, preparazione, dinamismo e unicità di comando, in poche parole la governans

marchetti.lorenzo@tiscali.it - Per mezzo dei nostri Forum abbiamo fotografato la situazione socio-economica dell’Isola d’Elba e, per certi aspetti, abbiamo pure indicato le soluzioni strutturali e infrastrutturali per superare la crisi, vale a dire, abbiamo disegnato una «Nuova Idea di Isola». Tuttavia per sorreggere ogni nuovo progetto è richiesto un sistema di governans adeguato. L’amico Prianti ha scritto: «Sono stanco di tutto questo bla bla bla che non fa uscire un ragno dal buco (...) chi è responsabile veramente batta i pugni sul tavolo, urli, s'incazzi di brutto e poi si rimbocchi le maniche, l'esempio dovrebbe venire dalle nostre amministrazioni che al di là delle parole non muovono un dito». Parecchi anni orsono partecipai ad un corso di formazione professionale dove appresi come con il termine governans istituzionale, sociale e territoriale s’intendono le attività di governo del cambiamento. In altre parole le condizioni ottimali per cui sono le istituzioni che creano i presuposti indispensabili per lo sviluppo economico di quel territorio, e quindi sono concordi su programmi, piani e progetti di sviluppo locale. Questo significa: dialogo fra i vari livelli istituzionali (collaborazione), dialogo fra pubblico e privato (concertazione) e coesione sociale (individuazione e perseguimento di obiettivi comuni). Ricordo che il life motiv dell’intero corso fu: «Un progetto, per essere attuato, richiede una visione complessiva di quell’area e quindi un’intesa fra tutti i soggetti istituzionali che hanno poteri e competenze su quel territorio. Poiché l’attuazione del progetto richiede capacità di decisione e unicità di comando». Ciò detto, mi e vi chiedo: che fare?