gimmi.ori@poste.it – Caro Lorenzo, anche da parte mia pieno sostegno al lavoro dei giudici senza alcuna condanna preventiva nei confronti di chicchessia, l'unico appunto riguarda, in generale, la lunghezza dei processi penali (circa venti anni nei 3 gradi) e non ultimo la certezza della pena (no a indulti e amnistie). Infatti è proprio notizia delle ultime ore: Lodo Mondadori (Cir-De Benedetti / Fininvest-Berlusconi), dopo che la condanna penale per la corruzione del giudice è passata in giudicato (dopo i 3 gradi di giudizio in circa venti anni), il Tribunale Civile di Milano ha sentenziato (in due anni) il risarcimento per i danni patrimoniali pari a 750 milioni di euro. Naturalmente ci sarà sia il tentativo di bloccare l'esecutività della sentenza che l'appello e, allora, i tempi si allungheranno ancora. Oltre a un aggiornamento del codice penale, il “sistema giustizia” va rafforzato e non tagliato dei finanziamenti necessari al suo funzionamento. In ogni caso per la trasparenza sarebbe opportuno che, in Italia, tutti i politici e gli amministratori della cosa pubblica esibissero, preventivamente, agli elettori il proprio certificato penale. Con cordialità, Gimmi Ori