c.casarosa@alice.it - Purtroppo la nostra stampa non è così sensibile da sbattere l'invocazione delle Zone Franche Insulari in prima pagina. Meno che mai sembrano esserlo i comuni, i partiti, i sindacati e le associazioni imprenditoriali. Nelle “zone franche” si hanno agevolazioni e incentivi (previdenziali e fiscali) in grado di attrarre investimenti e sostenere le imprese, con innegabili benefici per l'occupazione. C’è già chi chiede l'istituzione di Zone Franche Montane, perché all’ora non impegnare tutta l’Elba per le Zone Franche Insulari? Non condivido l’insistenza di Dario sulla legge quadro per le isola minori. Le leggi quadro, infatti, comportano discussioni e mediazioni che durano anni e quando vedono la luce ormai sono vecchie. Inoltre sono pericolose perché se una norma quadro lascia fuori qualcosa, allora, non serve più a nulla. Bisogna imparare a pensare politicamente per obiettivi a brevissimo termine, misurabili passo passo, sui quali coinvolgere i cittadini senza deluderli con tempi biblici di attuazione. Allora avanti con la richiesta delle zone franche per le isole minori, ricalcando quelle già sperimentate in Francia, e con successo! Io la penso così, Chiara Casarosa