PIANOSA: carcere speciale? No grazie, no meglio attività educative e rieducative. Ma dialogare e confrontarsi è sempre positivo
enrico.graziani@gmail.com - L’attività prospettata per la Pianosa si svolge in un contesto complessivamente progettato per attività educative e rieducative, in coerenza con le finalità istitutive del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, aperta al contatto con realtà di disagio oggettivamente rilevabili e possibilmente riassumibili in un contesto di solidarietà capace di sviluppare una crescita comune di tutti coloro che vi sono coinvolti. Al tempo stesso sperimenta una ridefinizione dell’attività turistica del territorio dell’Elba e dell’Arcipelago. Il progetto intende proporre orientamenti e indirizzi che, rispondendo alle finalità istitutive del Parco Nazionale, trasformino progressivamente l’Arcipelago in un percorso didattico, da fruirsi e godersi, certamente anche nei suoi aspetti più immediatamente e tradizionalmente gratificanti, ma suscettibili di essere utilizzato oltre la stagione, nell’arco dei dodici mesi, con beneficio economico degli operatori e della popolazione residente, e con soddisfazione dei visitatori. Si ritiene necessario per il futuro attuare una gestione unitaria del territorio di Pianosa, secondo paradigmi generali condivisi da Comune, Provincia di Livorno, Regione Toscana e PNAT, capace di continuare ad assicurare all’Isola la natura di sistema e di mantenere l’equilibrio presente, ovviamente come realtà dinamica -seguendo la tradizione millenaria della presenza umana- e non come museo di un improbabile stato di natura. Il Comune con la Provincia di Livorno, il Parco Nazionale e la Cooperativa S Giacomo ha già avviato il progetto di reimpianto del vigneto, dell’uliveto e degli orti nell’ottica di un recupero storico-culturale e scientifico del territorio. Il Piano Comunale per l’autonomia energetica da fonti rinnovabili prevede per Pianosa la produzione di due megawat di energia pulita da fotovoltaico e idrogeno. Enrico Graziani – Alleanza per Campo
enrico.graziani@gmail.com - L’attività prospettata per la Pianosa si svolge in un contesto complessivamente progettato per attività educative e rieducative, in coerenza con le finalità istitutive del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, aperta al contatto con realtà di disagio oggettivamente rilevabili e possibilmente riassumibili in un contesto di solidarietà capace di sviluppare una crescita comune di tutti coloro che vi sono coinvolti. Al tempo stesso sperimenta una ridefinizione dell’attività turistica del territorio dell’Elba e dell’Arcipelago. Il progetto intende proporre orientamenti e indirizzi che, rispondendo alle finalità istitutive del Parco Nazionale, trasformino progressivamente l’Arcipelago in un percorso didattico, da fruirsi e godersi, certamente anche nei suoi aspetti più immediatamente e tradizionalmente gratificanti, ma suscettibili di essere utilizzato oltre la stagione, nell’arco dei dodici mesi, con beneficio economico degli operatori e della popolazione residente, e con soddisfazione dei visitatori. Si ritiene necessario per il futuro attuare una gestione unitaria del territorio di Pianosa, secondo paradigmi generali condivisi da Comune, Provincia di Livorno, Regione Toscana e PNAT, capace di continuare ad assicurare all’Isola la natura di sistema e di mantenere l’equilibrio presente, ovviamente come realtà dinamica -seguendo la tradizione millenaria della presenza umana- e non come museo di un improbabile stato di natura. Il Comune con la Provincia di Livorno, il Parco Nazionale e la Cooperativa S Giacomo ha già avviato il progetto di reimpianto del vigneto, dell’uliveto e degli orti nell’ottica di un recupero storico-culturale e scientifico del territorio. Il Piano Comunale per l’autonomia energetica da fonti rinnovabili prevede per Pianosa la produzione di due megawat di energia pulita da fotovoltaico e idrogeno. Enrico Graziani – Alleanza per Campo