30 aprile 2010

PARCO MINERARIO, il nostro turismo lo affossano i vari Barbetti, Bosi, Papi etc. Organizza una gita alla Parchi Val di Cornia. Ma capiranno?

c.casarosa@alice.it - Caro Lorenzo, ma perché continui a perder tempo cercando di spiegare ai piaggesi (e non solo) che “lo sviluppo del Parco Minerario dell’Isola d’Elba presuppone una concertazione fra tutti i soggetti del territorio” e che “la società deve operare nell’intero compendio minerario elbano”? Invece io ti consiglio di organizzare una bella gita in Val di Cornia e "far toccar con mano" a Barbetti, a Bosi, a Papi e ai loro amici (in qualsiasi modo si siano camuffati) come si fanno seriamente gli interessi di un territorio. Portali a visitare i Parchi di Baratti e Populonia, di San Silvestro, della Sterpaia, di Rimigliano, di Montioni, di Poggio Neri, il centro di documentazione Villa Lanzi, il museo del Castello, quello della città di Piombino e la rocca di Campiglia e fai mostrare loro quanto pagano quei comuni per mantenere quelle strutture e forse smetteranno di venerare solo l’ombra dei loro campanili e capiranno cosa intende il buon Federico Mazzei quando dice che bisogna “fare sistema”. In gita portaci pure il presidente della Pro Loco di Rio Marina e durante la traversata fatti spiegare qual è il suo programma per rilanciare il parco minerario perché finora ho sentito solo chiacchiere e nessuna proposta tangibile (basta lui perché tutto vada a posto?). Poi quando arrivi sul porto di Piombino passa all'APP e prendi la Mancuso (almeno capirà di quello che si parla). Mi raccomando, porta anche quegli isolani che continuano a scrivere di complotti dei piombinesi per affossare il turismo elbano, (capiranno che il nostro turismo lo affossano i vari Barbetti, Bosi, Papi e compagnia bella - si fa per dire). Buon lavoro. Io la penso così, Chiara Casarosa