ilvicinato@libero.it - Nella tradizione popolare "le stelle" del 10 agosto sono chiamate i fuochi di San Lorenzo, poiché ricordano le scintille provenienti dalla graticola infuocata su cui fu ucciso il martire cristiano, poi volate in cielo. Nella realtà le stelle cadenti non sono altro che la manifestazione di un fenomeno che si presenta quando la Terra incontra dei detriti di una cometa che ha percorso la sua orbita attorno al Sole, lasciandosi dietro una scia di frammentini dalle dimensioni di un granello di sabbia. La Terra, nel suo moto orbitale, attraversa i filamenti e cattura i detriti che penetrano nella sua atmosfera con velocità che possono raggiungere i 150.000 km/h e si vaporizzano, dando origine alla tipica traccia luminosa che solca il cielo notturno. Le “stelle cadenti” si osservano praticamente ogni giorno dell'anno, tuttavia il fenomeno è più accentuato in questo periodo poiché la Terra attraversa una zona particolarmente densa di “polvere di stelle”. Nella notte di San Lorenzo la credenza popolare ci dice che si possano avverare i desideri, così ad ogni stella cadente si pronuncia la filastrocca "Stella, mia bella stella, desidero che…", e si aspetta l'evento desiderato durante l'anno.