9 agosto 2010

PORTO DI PIOMBINO, dirottare parte delle auto su Scarlino e Livorno? No, ma indisponibile ad una crociata in difesa della bottega di Manola

ilvicinato@libero.itTaglia/incolla da Elbareport di alcune parti del lungo e accorato intervento del giornalista Sergio Rossi «(...) La Signora Manola Daddi ci scuserà se rispondiamo con un po' di ritardo ai suoi "pensieri" in difesa del sacro scalo portuale ferajese, così come (quando si scherza si scherza, ma non sempre è lecito) ci scuserà se la invitiamo a tirarci in ballo con maggiore prudenza, rispetto e conoscenza delle posizioni espresse dalle persone. Per iniziare la signora non si può neppure permettere di formulare implicite accuse relative a supposti nostri silenzi dettati da una sorta di ordine di scuderia di una ipotetica generica quanto improbabile "sinistra". Abbiamo sempre (orgogliosamente) ripetuto di non avere padrini né padroni e di non essere minimamente influenzabili da partiti, sindacati, categorie, logge, camarille, consorterie. E crediamo di aver dimostrato sempre con i fatti e con gli scritti questa indipendenza di giudizio. Tanto da trovare offensiva la sua allusione. Nel caso di specie ci dichiariamo poi indisponibili ad una crociata tesa al nobile scopo di far transitare tutte le auto davanti al negozio della signora (che non sappiamo neppure dove diavolo sia) o a qualsiasi altro posto (...) Non sappiamo sinceramente se ciò si può perseguire decentrando su più punti o mantenendo accorpati gli accosti, ma è certo che la soluzione (tecnica, che tenga conto di tutti i legittimi interessi e gli aspetti in gioco, quindi non improvvisata ed "a capocchia") dovrà tenere presente la situazione viaria presente e futura dell'isola. Comunque se la signora si fosse un poco documentata avrebbe scoperto». Sergio rammenta, in modo dettagliato, le sue proposte e quelle di Legambiente, sulla destinazione di Marciana Marina: “tranquillo paese frequentato da un turismo di buon livello” e su quella portuale di Rio Marina: “più vocato ad un uso turistico”, dicendosi, poi, d'accordo sulla nuova linea di Moby a Cavo. Infine un richiamo nostalgico al passato: «Ma era ancora un'epoca nella quale magari "ci si peritava" di più ed era meno frequente assistere alle performance di gente che parla perché ha la bocca o scrive perché ha le dita».