23 agosto 2010

TOREMAR, con il “nolo a scafo vestito” i toscani si sobbarcano le spese per il rinnovo della flotta ecc. mentre l’armatore privato si prende la ciccia

ilvicinato@libero.it - Mailig ASINOi - Caro Florio Pacini, anch'io come Artemisio sono un sostenitore della privatizzazione di Toremar ante litteram, vale a dire ancora prima dell’ex assessore Conti, quindi in tempi non sospetti, perciò mi auguro di non essere annoverato fra i “galoppini” del potente politico di turno. Leggo la tua proposta di “nolo a scafo vestito” che significa: la Regione rimane proprietaria della flotta, degli slot e dell’equipaggio, mentre la gestione viene affidata a un armatore privato che incassa pure i proventi della sovvenzione. Se così fosse i cittadini toscani, invece, dovrebbero sobbarcarsi le spese per il rinnovo della flotta e, nel corso degli anni, quant’altro si renderà necessario al suo funzionamento. Ma non ti pare che i cittadini isolani, le loro famiglie e le loro imprese, siano più difesi e garantiti attraverso il rispetto delle clausole della convenzione che per ben 12 anni legherà la nuova proprietà di Toremar alla Regione Toscana? Un saluto, Franco Appiani