27 settembre 2010

Stranezze, ma non troppo, di un comportamento al limite della schizofrenia politica e istituzionale su cui, credo, occorre riflettere

ilvicinato@libero.it - Danilo Alessi, Sindaco di Rio nell’Elba, dopo la riunione separata dei sei sindaci di centrodestra: «Se il segnale che si voleva dare era quello dell'avvio di una nuova stagione unitaria per fare sistema e dare più forza e credibilità alle esigenze dell'Elba, mi pare che si sia partiti con il piede sbagliato (…) L'unità, come la intendo io, è un'altra cosa, è confrontarsi e discutere in modo paritario, mediare su posizioni diverse e definire un progetto su cui insieme battersi per avere ascolto e trovare le soluzioni migliori. Questo era il senso, per esempio, dell'invito che nei giorni scorsi avevo rivolto al sindaco Bosi affinché si facesse promotore di una iniziativa con tutti gli altri sindaci per discutere in Regione della portualità dell'Elba (…) Si è voluto dare, forse, una discutibile dimostrazione di forza o riaffermare una prevalenza politico-istituzionale del centrodestra a cui affidare il timone di quella che nelle polemiche agostane è stata definita “vertenza Elba”? Bene, se così fosse, vadano pure avanti per conto loro, assumendosi la responsabilità, ovviamente, di un'ulteriore frattura che non credo giovi a nessuno (…) Singolare, inoltre, è che nello stesso giorno in cui i sindaci si riunivano per parlare di azioni unitarie, il sindaco Papi, presente alla riunione, lanciava un ultimatum sulla chiusura della discarica del Buraccio a danno di tutti gli altri sindaci elbani, compresi quelli del centrodestra (…)».