gisecat3@ - LA STORIA: «Se c’è un edificio, al Cavo, altamente evocativo della sua storia e
delle sue tradizioni popolari, questo è la Cappella Tonietti. Fu voluta come
tomba di famiglia dai Tonietti, concessionari dello sfruttamento delle miniere,
ma la destinazione cimiteriale non venne mai autorizzata e il monumento rimase
fine a se stesso, formidabile simbolo del prestigio e della potenza economica
dei suoi committenti. A confezionare lo splendido manufatto fu chiamato infatti
l’architetto fiorentino Adolfo Coppedè e da tramite, per l’assunzione
dell’incarico, fece l’industriale Pilade Del Buono, amico del Coppedè e socio
di Ugo Ubaldo Tonietti, figlio di Giuseppe, capostipite della dinastia
imprenditoriale riese, a cui il monumento voleva essere dedicato. La data di
realizzazione oscilla tra il 1899 e il 1906. La scelta del sito geografico dove
innalzarlo non poteva essere moralmente più ambiziosa ed esteticamente più
felice: un crinale collinare dominante il Canale di Piombino per renderlo ben
visibile anche da lontano, solitario e maestoso, a chi faceva rotta per l’Isola
d’Elba. La sua forma a faro ben si armonizzava con l’ambiente circostante di
una macchia mediterranea sospesa tra l’azzurro del cielo e quello del mare». Maria Gisella Catuogno – fine prima parte