ilvicinato@ -
Fonte Tenews - Franco De Simone, Confesercenti Elba: «La
tassa di sbarco è il classico male necessario. Complessivamente negativa per la
competitività generale del nostro territorio, ma inevitabile visto che non
abbiamo risorse, e senza dubbio molto meglio della tassa di soggiorno, come più
volte in passato abbiamo ribadito. Il gettito deve essere inizialmente
reinvestito tutto in promozione attraverso una strategia chiara ed armonica con
i punti di forza e gli obiettivi del territorio. Negli anni successivi poi
ripartiremo questa cifra tra promozione e per finanziare interventi in materia
di turismo, beni culturali e ambientali e servizi pubblici, come prevede la
tassa stessa". I primi soldi devono essere versati nelle casse del comune
capofila (Capoliveri), con la Gestione associata per il turismo che deve avere
già le idee chiare su come investirli».