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Elba Bene Comune: «Lo scorso 3 maggio scrissi l’appello: “Napoleone non è
solo una vicenda portoferraiese. Il Sindaco di Portoferraio assuma l’iniziativa
di coinvolgere tutti i paesi dell’Isola nelle celebrazioni dei 200 anni
dall’arrivo del Bonaparte, magari dando vita a un comitato comprensoriale”. Pare
che così non sia stato, ma forse c’è sempre tempo per rimediare. Leggo che per
celebrare il bicentenario napoleonico, si è riunito un tavolo con l’intento di promuovere iniziative,
mostre, manifestazioni a tema, per il biennio 2014 - 2015. Nella Villa dei
Mulini di Portoferraio si sono incontrati “i soggetti istituzionali legati alla
promozione delle celebrazioni del bicentenario dell'arrivo e permanenza di
Napoleone all'Isola d'Elba”. All'appuntamento erano presenti la Direzione
Regionale per i Beni culturali della Toscana, la Soprintendenza, la Fondazione
Cassa di Risparmi di Livorno, la Regione Toscana, la Provincia di Livorno, i
Comuni di Portoferraio e Marciana. È stata concordata la stipula di un
protocollo d'intesa che prevede un tavolo tecnico organizzativo il cui capofila
sarà il comune di Portoferraio in collaborazione con la Fondazione CRL e la
direzione dei musei. Su invito della Provincia di Livorno, è stata accolta la
proposta di inserire tra i soggetti promotori anche il Comune di Piombino
tenuto conto che il Principato di Piombino è stato retto per lunghi anni da
Elisa Bonaparte Baciocchi… A questo punto mi chiedo e vi chiedo: E gli altri
comuni dell’Isola? Assenti ingiustificati, oppure non invitati? Buona la
seconda! Mi viene da credere che il lupo perda il pelo ma non il vizio!». Artemisio (T)