ilvicinato@ - Fonte: Casalino del Castagno. «Supplicano a Vostra Eccellentia li homini e comunità di Rio come servi
fedeli e quella si degni averli per raccomandati e voltarli el benigno ochio
della sua innata clementia. Desiderano tutti viver sicuri dalle furie di questi
infedeli, li quali ci hanno condutti hormai a tante miserie e povertà che poco
manca non ci morremo di fame. Ci hanno ruinato la nostra chiesa, qual era un
poco di refugio in una furia di corsali, qual desideriamo rassettare e fare il
precinto delle mura alla terra. (...) Essendo le nostre forze debole,
ricorriamo a Vostra Eccellentia e la preghiamo per l'amor di Dio si voglia degnare
porgerci el suo aiuto, che stando così non siamo sicuri un'ora e stiamo
tuttavia in pericolo noi e' nostri figlioli di andare in mano d'infedeli, come
molte volte è seguito; per noi non è altro che il divino aiuto, siamo
abandonati da ogni humano (...) si degni mostrarci quella pietà che è solita
mostrare a tutti li bisognosi, che altrimenti temano per cosa certa una notte a
l'improvvisa saremo tutti preda della rabbia turchesca, tanto inimica a questa
nostra infelice patria».