20 luglio 2013

RIO, APRILE 1556: “Si degni mostrarci quella pietà che è solita mostrare a tutti li bisognosi, che altrimenti temano per cosa certa una notte a l'improvvisa saremo tutti preda della rabbia turchesca, tanto inimica a questa nostra infelice patria”

ilvicinato@ - Fonte: Casalino del Castagno. «Supplicano a Vostra Eccellentia li homini e comunità di Rio come servi fedeli e quella si degni averli per raccomandati e voltarli el benigno ochio della sua innata clementia. Desiderano tutti viver sicuri dalle furie di questi infedeli, li quali ci hanno condutti hormai a tante miserie e povertà che poco manca non ci morremo di fame. Ci hanno ruinato la nostra chiesa, qual era un poco di refugio in una furia di corsali, qual desideriamo rassettare e fare il precinto delle mura alla terra. (...) Essendo le nostre forze debole, ricorriamo a Vostra Eccellentia e la preghiamo per l'amor di Dio si voglia degnare porgerci el suo aiuto, che stando così non siamo sicuri un'ora e stiamo tuttavia in pericolo noi e' nostri figlioli di andare in mano d'infedeli, come molte volte è seguito; per noi non è altro che il divino aiuto, siamo abandonati da ogni humano (...) si degni mostrarci quella pietà che è solita mostrare a tutti li bisognosi, che altrimenti temano per cosa certa una notte a l'improvvisa saremo tutti preda della rabbia turchesca, tanto inimica a questa nostra infelice patria».