21 febbraio 2014

RIO MARINA, SP26: “Potevano fare certamente meglio, ma credo che la provincia abbia mantenuto una forte attenzione su questo evento, assumendosi anche responsabilità che non sono del proprietario della strada ma di chi è a capo della protezione civile”

ilvicinato@ - «Non sempre si può trovare una colpa ad un fenomeno naturale. Credo che una situazione delicata come quella del Piano di Rio vada gestita cercando di non fare le barricate. Non siamo di fronte ad una buca nell'asfalto o ad un muro che crolla. Qui abbiamo davanti un fenomeno naturale, silente per molto tempo e lento, e che ora ha cominciato a correre. Siamo già stati fortunati a non aver assistito, almeno finora, a esiti drammatici. Lo scorso anno per buona volontà di un cittadino, e quest'anno per la precisione dello strumento di rilevazione. Su quest’ultimo cedimento la Provincia è intervenuta immediatamente, e la strada sarebbe già aperta se non si fosse creato un nuovo fenomeno. È comprensibile il profondo e diffuso disagio di tutti i riesi, ma questo è un evento naturale, al pari di un terremoto, anzi, qui almeno sono state create le condizioni per prevederlo. Se poi verranno fuori responsabilità di comportamenti umani che ingigantiscono il fenomeno, saremo capaci, tutti insieme, di intervenire per bloccare tali attività». Caterina (S)